La mediazione familiare

Negli ultimi anni le separazioni sono diventate molto frequenti a tal punto che un recente provvedimento di legge ha unificato in un momento unico sia la richiesta di separazione che di divorzio. 

Per chi si occupa di coppie, famiglie e minori questa è una buona notizia in quanto aiuta a rendere meno complesso un momento familiare già di per sé critico. 

In questo articolo parleremo di che cos’è la mediazione familiare e di come può tornare utile nel superare la separazione e renderla un passaggio possibile nella vita della famiglia, anziché un trauma.

Che cos’è la mediazione familiare?

La mediazione familiare interviene con la separazione di coppia e ha come focus il benessere del minore coinvolto nel conflitto. La separazione è un passaggio importante per la famiglia ma non solo per la coppia coniugale ma anche per i figli, perché modifica l’equilibrio familiare e chiede a tutti di riorganizzarsi per continuare a fare la funzione genitoriale al meglio. Il conflitto infatti, se gestito bene, può essere anche fonte di cambiamento e portare la famiglia a maturare, adattandosi ai cambiamenti e accettando anche la separazione come possibilità nella vita.

E’un percorso pensato per aiutare i genitori che vivono un periodo di crisi o che si stanno separando,  a trovare il modo di comunicare e cooperare per raggiungere insieme accordi e soluzioni condivise, partendo dal presupposto che sono loro stessi i migliori conoscitori delle proprie esigenze e di quelle dei loro figli. 

Come funziona nello specifico la mediazione familiare?

La mediazione non è una terapia di coppia, anzi. E’ uno spazio che parte da un dato di fatto chiaro: la separazione. 

La mediazione non si concentrerà su come tornare insieme o sul perchè ci si è lasciati, ma sul come nel momento si vive il rapporto genitoriale e soprattutto le ripercussioni eventuali sul minore. 

A condurre la mediazione spesso sono psicoterapeuti familiari formati anche come mediatori o figure legali e assistenti sociali che hanno sostenuto il percorso formativo. 

Qual È l’obiettivo?

L’obiettivo è quello di trovare un nuovo modo per essere genitori anche se non più coppia, confinare il conflitto fuori dalla sfera genitoriale e costruire degli accordi flessibili e modificabili nel tempo per accompagnare lo sviluppo della nuova famiglia e, soprattutto, dei figli, partendo dal presupposto che sono loro stessi i migliori conoscitori delle proprie esigenze e di quelle dei loro figli come difficoltà scolastiche, ansia, insonnia.

Come si arriva in mediazione?

Per arrivare alla mediazione è necessario presentarsi in coppia genitoriale ed essere disposti ad essere insieme nel processo di costruzioni di una nuova gestione genitoriale. Tale premessa è imprescindibile proprio perchè la mediazione deve far incontrare e non separare i punti di vista. 

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