Burnout: riconoscere i sintomi e le strategie per prevenirlo e gestirlo

Burnout: riconoscere i sintomi e le strategie per prevenirlo e gestirlo

Pubblicato il: 11 Settembre 2024

Burnout: riconoscere i sintomi e le strategie per prevenirlo e gestirlo.

Il lavoro occupa molto spazio nella vita quotidiana e può essere fonte di stress e preoccupazione. Quando ciò accade  importante riconoscere i sintomi e alcuni segnali che anticipano il burnout al fine di prevenirlo e rendere lo stress positivo anzichè distruttivo. In questo articolo troverai sintomi e strategie per affrontare il burnout.

 

Che cos’è il burnout?

 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il burnout è una sindrome derivante da stress cronico associato al contesto lavorativo, che non riesce ad essere affrontato e gestito al meglio. Con il termine “Burn out” si intende qualcosa che è “bruciato”, “esaurito” o “scoppiato”.  Dal punto di vista psicologico si è scoperto che esiste una vera e propria sindrome, ovvero un mix di sintomi, del burnout; essa è caratterizzata da una serie di fenomeni di affaticamento, delusione, logoramento e improduttività che sfociano in prostrazione e disinteresse per la propria attività professionale quotidiana.

Si parla di Burnout solo nel contesto lavorativo , mentre in altri contesti dove vi è sempre una fonte di stress, si può parlare di Disturbo post traumatico da stress. 

Quali sono i sintomi per riconoscerlo?

Se si pensa al burnout si pensa a chi sente la fatica lavorativa, vive un sovraccarico lavorativo, una sorta di stress cronico, ovvero che dura da troppo tempo e annulla ogni effetto positivo dello stress sano e contenuto. 

Nello specifico si trovano questi sintomi:

  • Senso di fallimento o di scarsa autostima.
  • Sentirsi senza speranza, intrappolato o sconfitto.
  • Sensazioni di distacco dal proprio lavoro.
  • Perdita della motivazione.
  • Ridotta soddisfazione e senso di realizzazione.
  • Stato di costante tensione e irritabilità
  • Cinismo.

L’ansia tendenzialmente è la manifestazione psicologica più frequente, insieme all’interruzione del normale ciclo sonno veglia.

Quali sono i fattori di rischio?

I fattori di rischio sono quelle condizioni che facilitano la manifestazione del burnout e che colpiscono una determinata tipologia di persone, che hanno caratteristiche specifiche:

  • Tendenza a porsi obiettivi irrealistici;
  • Personalità autoritaria o introversa (incapacità di lavorare in team):
  • Concetto di sé come indispensabile;
  • Abnegazione al lavoro, inteso come sostituzione della vita sociale;
  • Motivazione ed aspettative professionali elevate.

Come affrontarlo?

I sintomi del burnout sono riconoscibili nella misura in cui la persona presenta anche una buona consapevolezza di sè. Sentirsi stressati è facile, ma riconoscere di essere in burnout significa dover fare qualcosa, prendere delle decisioni, affrontare un percorso di psicoterapia, volto al recupero dell’equilibrio vita-lavoro, del ripristino delle priorità e della gestione dello stress che può essere di enorme aiuto anche nel resto della vita. 

Il team di Quipsico è formato per ascoltarti, accoglierti e fornirti degli strumenti di rilassamento , anche in via preventiva e al fine di ridurre le preoccupazioni lavorative.

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